Tutta la documentazione necessaria per poter accedere senza intoppi alle detrazioni fiscali (e da conservare in tutti i casi)
Se ti stai approcciando per la prima volta al vasto e intricato mondo degli interventi ricadenti nelle detrazioni fiscali, oppure hai già eseguito delle lavorazioni e intendi usufruire delle relative agevolazioni, Ti consigliamo di farlo in sicurezza. Ciò significa essere pienamente consapevoli dei requisiti obbligatori per poter accedere alle detrazioni d’imposta e conoscere quali documenti dovrai aver correttamente conservato in caso di futuro controllo da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Per questo, prima dell’avvio delle lavorazioni, consigliamo di avere acquisito ogni informazione circa le detrazioni spettanti per ogni tipologia di intervento e reperito i documenti necessari da conservare in sede di controllo. Capita spesso che si rivolgano a Cedo il Credito privati che, avendo terminato i lavori e volendo cedere il credito fiscale derivato, si accorgono della mancanza di un documento, magari facilmente reperibile prima dell’inizio lavori e che diventa praticamente impossibile ottenere dopo la fine lavori (un esempio su tutti la notifica preliminare all’azienda unità sanitaria locale ove necessaria).
Con il presente articolo faremo chiarezza su alcuni aspetti burocratici relativi alle detrazioni d’imposta ad oggi usufruibili da parte dei contribuenti assoggettati all’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) o assoggettati all’imposta sui redditi delle società (IRES).
1. Cosa sono le detrazioni di imposta?
Le detrazioni di imposta (o Detrazioni fiscali) sono crediti fiscali maturati dopo aver sostenuto la spesa per uno specifico intervento a cui le norme vigenti legano il diritto a percepire specifiche detrazioni fiscali (Bonus Casa, Ecobonus, Sismabonus, Bonus Facciate, Superbonus, Bonus Verde, ecc…). Tali detrazioni potranno andare a compensare l’aliquota IRPEF (per le persone fisiche) o IRES (per le persone giuridiche) negli anni successivi all’anno in cui è stata sostenuta la relativa spesa.
2. Chi ha diritto alle detrazioni di imposta?
Hanno diritto alle relative detrazioni tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e imposta sui redditi delle società (IRES) a condizione che abbiano effettivamente sostenuto le spese per gli interventi ricadenti nelle agevolazioni fiscali e che siano proprietari o beneficiari di diritto reale di godimento del bene oggetto d’intervento, oppure familiari conviventi con il proprietario, eredi, coniugi divorziati o promissari acquirenti del bene. I contribuenti assoggettati a imposta sui redditi delle società (IRES) restano esclusi dal BONUS CASA (o RECUPERO PATRIMONIO EDILIZIO) e SUPERBONUS.
Per ogni altra informazioni si rinvia alla lettura dell’articolo “Credito d’imposta per molti ma non per tutti” dove sono analizzati con maggior dettaglio tutti i soggetti ammessi alle detrazioni fiscali oltre il proprietario del bene immobile.
3. Come usufruire delle detrazioni di imposta?
I soggetti assoggettati ad aliquota IRPEF o ad aliquota IRES hanno tre possibilità per usufruire delle detrazioni di imposta; vediamo nel dettaglio quali:
- UTILIZZO IN COMPENSAZIONE: Presentando la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello redditi per le persone fisiche oppure Modello redditi società capitali per le persone giuridiche), potranno detrarre dall’aliquota IRPEF o IRES le spese sostenute che hanno generato la detrazione di imposta. In gergo comune il soggetto che ha sostenuto le spese potrà “scaricare” alcune tipologie di spese, pagando così meno tasse;
- SCONTO IN FATTURA: In luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, i soggetti beneficiari che hanno eseguito dei lavori rientranti in una delle agevolazioni fiscali ad oggi presenti, potranno optare per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto da applicare alla fattura emessa dal fornitore che eroga la spesa oggetto di detrazione;
- CESSIONE DEL CREDITO: In luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, i soggetti beneficiari che hanno sostenuto le spese, potranno optare per una cessione del proprio credito ad un soggetto terzo a seguito di un’offerta commerciale.
4. Quali sono i documenti da conservare?
In base all’agevolazione fiscale variano i documenti occorrenti; analizziamo quindi, per ogni tipologia di detrazione, tutti i documenti necessari:
BONUS CASA
Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrante del 02/11/2011 Prot. n. 2011/149646 vengono dettagliatamente indicati tutti i documenti necessari da conservare ed esibire a richiesta degli uffici dell’Agenzia delle Entrate; fra cui:
Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare o, nel caso la normativa non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione di determinati interventi, Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà in cui sia indicata la data di inizio lavori e si attesta che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente;
Domanda di accatastamento (per gli immobili non ancora censiti);
Ricevute di pagamento imposte comunali, se dovute;
Delibera assembleare con approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese (per lavori riguardanti le parti comunali di edifici residenziali);
Dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del possessore dell’immobile (in caso di familiari conviventi, ecc… vedi “Credito d’imposta, per molti ma non per tutti” );
Notifica preliminare trasmessa all’azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro territoriale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri (Art. 99 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81);
Fatture e ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute;
Ricevute dei bonifici dedicati (o Bonifici parlanti) dove risulti:
- Causale del versamento con riferimento alla norma (art. 16-bis del Dpr 917/1986);
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- Codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.
Comunicazione all’Agenzia delle Entrate e relativa ricevuta (se viene scelta l’opzione di sconto in fattura o cessione del credito);
Trasmissione ENEA (se l’intervento realizzato comporta un risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia).
ECOBONUS
Per fruire del beneficio fiscale è necessario conservare ed esibire all’Amministrazione finanziaria, ove ne faccia richiesta, la documentazione relativa agli interventi realizzati.
Certificato di asseverazione redatto da un tecnico abilitato;
Ricevuta di invio all’ENEA (tramite internet o raccomandata postale);
Fatture o ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi;
Delibera assembleare con approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese (per lavori riguardanti le parti comunali di edifici residenziali);
Dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del possessore dell’immobile (in caso di familiari conviventi, ecc… vedi articolo precedente);
Comunicazione all’Agenzia delle Entrate e relativa ricevuta (se viene scelta l’opzione di sconto in fattura o cessione del credito);
Per i contribuenti NON titolari di reddito di impresa, le ricevute dei bonifici dedicati (o Bonifici parlanti) dove risulti:
- Causale del versamento con riferimento alla norma (art. 16-bis del Dpr 917/1986);
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- Codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.
SISMABONUS
Di seguito, la documentazione necessaria per usufruire delle detrazioni:
Notifica preliminare trasmessa all’azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro territoriale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri (Art. 99 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81);
Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare o, nel caso la normativa non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione degli interventi da eseguirsi, Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà in cui sia indicata la data di inizio lavori e sia attestato che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente;
Fatture o ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi;
Autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non eccede il limite massimo ammissibile;
Delibera assembleare con approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese (per lavori riguardanti le parti comunali di edifici residenziali);
Autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio (per il condominio minimo, in mancanza del codice fiscale);
Copia dell’asseverazione della classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento progettato;
Copia dell’attestazione della conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato, come asseverato dal progettista;
Comunicazione all’Agenzia delle Entrate e relativa ricevuta (se viene scelta l’opzione di sconto in fattura o cessione del credito);
Ricevute dei bonifici dedicati (o Bonifici parlanti) dove risulti:
- Causale del versamento con riferimento alla norma (art. 16-bis del Dpr 917/1986);
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- Codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.
SUPERBONUS
Per tale agevolazione, oltre a quanto già detto con particolare riferimento all’Ecobonus e al Sismabonus, viene richiesto:
Asseverazione da parte di un tecnico abilitato per gli interventi di efficientamento energetico rilasciata al termine dei lavori e/o per ogni stato di avanzamento dei lavori;
Asseverazione da parte di un tecnico abilitato per gli interventi antisismici rilasciato al termine dei lavori e/o per ogni stato di avanzamento dei lavori.
FONTI:
- https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni
- https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/345672/03112011+provvedimento+dl+70+2001+definitivo_Provvedimento+dl+70-2011-+definitivo.pdf/4936cd56-09fd-bb50-8813-4a8c925711a4
- https://www.cedoilcredito.it/
La detrazione d’imposta è l’importo che il contribuente potrà detrarre dall’imposta lorda (IRPEF o IRES). Le detrazioni si riferiscono a spese effettivamente sostenute dal contribuente e sono stabilite in misura percentuale a seconda dell’agevolazione fiscale (Bonus Casa – 50%, Bonus facciate – 90%, ecc…)
Per tutti gli interventi ricadenti nelle agevolazioni fiscali possono aver diritto alle detrazioni tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e imposta sui redditi delle società (IRES) che abbiano sostenuto le spese e ne risultino titolari o aventi un diritto reale di godimento, familiari conviventi con il proprietario, eredi, coniugi divorziati o promissari acquirenti. Restano esclusi i contribuenti assoggettati a imposta sui redditi delle società (IRES) dal BONUS CASA (o RECUPERO PATRIMONIO EDILIZIO) e SUPERBONUS.