Dal Decreto Rilancio al Decreto Antifrode: documentazione necessaria- asseverazioni e visto di conformità.

Il Decreto Rilancio introduce il Super Bonus del 110% richiedendo alcuni obblighi per il contribuente che vuole beneficiarne. Il “Decreto Antifrode” oggi estende l’obbligatorietà del visto di conformità e dell’asseverazione (o attestazione) anche ai Bonus diversi. 

L’articolo in breve

Il Decreto Rilancio, oltre al Super Bonus, prevede anche ulteriori benefici fiscali per i contribuenti. In particolar modo il Bonus facciate al 90% ed il Bonus Casa al 50%.

Il Decreto Anti-Frode estende l’obbligatorietà del visto di conformità e dell’asseverazione (o attestazione) della congruità delle spese anche ai Bonus diversi dal Superbonus quando il beneficiario opta per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. 

In particolare, dal 12 novembre 2021, tra i documenti da presentare per richiedere le detrazioni fiscali vi sono l’asseverazione (o attestazione) di congruità delle spese ed il visto di conformità. Questa circostanza aumenta senz’altro la necessità di consultare un team di professionisti competenti e preparati.

La situazione: Il Super Bonus, introdotto dal Decreto Rilancio[1], eleva al 110 l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per alcune tipologie di interventi di efficientamento energetico, ed introduce altri Bonus molto vantaggiosi.

 Perché accade: Con l’entrata in vigore del decreto Anti-frode[2] sono previsti nuovi adempimenti per il contribuente che vuole utilizzare il bonus per lo sconto in fattura, per la cessione del credito, ed in alcuni casi anche quando lo utilizza nella dichiarazione dei redditi.

Ipotesi di approccio: Vediamo insieme quali sono questi adempimenti per chi vuole beneficiare del Bonus Facciate al 90% e del bonus Casa al 50%, con particolare riferimento all’asseverazione e al visto di conformità.

1. Il Super Bonus 110% e gli altri bonus

Il Super Bonus è un’agevolazione introdotta con il Decreto Rilancio che eleva l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per compiere determinati interventi edilizi al 110%. Gli interventi interessati, dettati dall’art. 121 comma 2 del D.L. n. 34/2020, riguardano l’efficientamento energetico, gli interventi antisismici e l’installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Questa misura offre innumerevoli vantaggi poiché chi la sfrutta può optare per una detrazione del 110% della spesa sostenuta.  In alternativa gli interessati potranno optare per uno sconto in fattura praticato dai fornitori dei beni o servizi, oppure per la cessione del credito di uguale importo della detrazione spettante. La cessione del credito in particolare può essere disposta in favore dei fornitori dei beni o dei servizi, di istituti di credito o di altri soggetti. I soggetti che ricevono il credito hanno a loro volta la facoltà di cessione.

Lo stesso Decreto Rilancio prevede, oltre a Superbonus, ulteriori benefici fiscali per i contribuenti:

  • Il Bonus facciate al 90% (art. 121, comma 2, lett. D[2]): un incentivo fiscale legato all’esecuzione di un intervento edilizio nella tipologia del restauro e risanamento conservativo della facciata esterna di edifici già esistenti, a prescindere dalla categoria catastale del manufatto.
  • Il Bonus Casa al 50% (art. 121, comma 2, lett. A[3]): incentivi fiscali previsti per la ristrutturazione, il restauro o la messa in sicurezza dell’abitazione.

2. L’asseverazione e il visto di conformità

Con l’entrata in vigore del D.L. n. 157/2021, anche conosciuto come Decreto Anti-frode viene estesa l’obbligatorietà del visto di conformità e dell’asseverazione (o attestazione) della congruità delle spese anche ai Bonus diversi dal Superbonus quando il beneficiario opta per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.  

In particolare, tra i documenti da presentare per richiedere le detrazioni fiscali vi sono l’asseverazione (o attestazione) di congruità delle spese ed il visto di conformità.

L’asseverazione (o attestazione) che dimostra la congruità delle spese è una relazione che deve essere redatta da un tecnico abilitato e che attesta che le spese sostenute dal richiedente sono congrue rispetto agli interventi realizzati. I massimali di costo specifici per ogni tipologia di intervento, da rispettare affinché il contribuente possa beneficiare delle detrazioni fiscali, sono contenuti nel DM asseverazioni 6 agosto 2020. In una Circolare dell’Agenzia delle Entrate[1] vengono chiariti i quali sono i prezzari da prendere in considerazione al fine di attestare la congruità delle spese.

Il visto di conformità è il documento elaborato da un professionista abilitato (un Revisore legale o una Società di Revisione) ed è necessario per verificare la regolarità delle dichiarazioni e delle comunicazioni prodotte per ottenere il Superbonus 110% ed ha la funzione di certificare i presupposti che danno diritto alla detrazione rappresentando la congruità tra quanto utilizzato e quanto previsto dalla normativa.

3. L’importanza di rivolgersi ad un team di esperti.

Come abbiamo visto con l’entrata in vigore del D.L. Antifrode, dunque, l’obbligo di asseverazione della congruità delle spese e di visto di conformità viene esteso anche ai Bonus differenti dal Superbonus 110%.  

Dal 12 novembre 2021, per il Bonus facciate al 90% e per il Bonus Casa al 50%, si rende necessaria la presentazione sia del visto di conformità sia dell’attestazione di congruità delle spese nel caso in cui si opti per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Questi Bonus sono molto vantaggiosi per coloro che desidera rinnovare la propria abitazione, ma gli adempimenti sono molti e di diversa natura; proprio per questo è necessario affidarsi e professionisti competenti e preparati.


[1] DL 19 maggio 2020, n. 34

[2] Decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157

[3]  L. n. 77/2020 art. 121 comma 2 lett. a) recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

[4] L. n. 77/2020 art. 121 comma 2 lett. d) recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, di cui all’art. 1, commi 219 e 2020, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

[5] Circolare 16/E del 29/11/2021

Conclusioni
Abbiamo visto alcune delle novità più importanti introdotte dal DL Anti-frode e relative al Bonus facciate ed al Bonus Casa. Con il DL Antifrode infatti si è resa necessaria la presentazione dell’asseverazione di congruità delle spese e del visto di conformità per il contribuente che vuole beneficiare del Bonus Facciate e del Bonus Casa ed optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Proprio per questo è, ora più che mai, necessario rivolgersi a Professionisti qualificati e competenti


Il tema trattato in questo articolo è molto “caldo” e, benché I vari Bonus siano veramente vantaggiosi, spesso la documentazione da produrre per beneficiarne ingenera nei contribuenti paure disincentivanti. Con l’introduzione del DL Anti-frode, poi, alla documentazione necessaria per poter beneficiare del Bonus Facciate al 90% e del Bonus Casa al 50%, si sono aggiunte l’asseverazione (o attestazione) di congruità delle spese ed il visto di conformità; proprio per questo si rende quanto mai necessario l’ausilio di tecnici specializzati.

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